---{ mercoledì, luglio 16, 2003 }---
Mi da fastidio e mi fa pure un po' schifo che mia 9-year-old nipote Silvia si stia guardando in questo reale momento e di sua spontanea scelta il festivalbar. Lei che di solito si arrampica sugli alberi,che si mette il cappellino con la visiera girata sulla nuca, che a fine giornata ha le strisce di sporco sulle guance come i ninos de rua, che non ha aspirazioni da velina, che non ha ancora chiesto in regalo il cellulare, che sbeffeggia la sua amica veronica che a 11 anni ce lo ha già...
Dalla mia postazione percepisco solo l'audio e il suo elevato e preoccupante grado di interattività con questa annuale pagliacciata in playback. Canta tutte le canzoni, singolo nuovo de Le Vibrazioni compreso ( ma chi cazzo lo conosce il nuovo singolo de le vibrazioni?), canta pure il pezzo strumentale di punjabi mc, gorgheggia con il pezzo di alex britti ( che poi 'lo zingaro felice' ha chiare eco di 'bella stronza' di masini..ohmygod), sento i suoi salti sulla poltrona quando la hunziker annuncia alexia, conosce alla perfezione quella marcetta orrenda degli eiffel65.
secondo me questo improvviso interesse giunge dritto dalle sue compagne farlocche del centro estivo. quando si hanno nove anni è facile farsi influenzare da bad-girls di 12 13 anni. bisogna specificare che anche il suo migliore amico Francesco, che conduce omologa vita campagnola di Silvia, dichiara di apprezzare parecchio il ricky martin. dunque non c'è via di scampo.
cresce in me la tentazione spocchiosa di andare giu e spiegarle il becero meccanismo della musica major e della heavy-rotation, renderla cosciente del poliedrico termine 'raccomandato' utile anche in vista della sua futura vita sociale, ma so già che lei mi dirà che non so niente perchè ascolto solo gente che urla. vero. a quel punto mi bloccherei per non scendere verso discussioni filosofiche con una di nove anni sulla questione se sia giusto che chi canta urlando deve per forza essere considerato un reietto.
quando era più piccola, indicativamente verso i 3-4 anni era più malleabile per quanto riguarda l'imposizione dei miei gusti musicali. la portavo in camera, le indicavo il poster nero con il simbolo della cia e intorno l'aquilotto marky-joey-cj-johnny e lei come una scimmietta: 'Lamones!'. checarina.
veramente in cuor mio temevo che l'assunzione a dosi uguali di plasmon e punk rock l'avrebbe portata per reazione ad apprezzare la musica più truzza. purtroppo è colpa mia quando nei viaggi in macchina mi costringe ad ascoltarla mentre canta 'mary' dei gemelli diversi e se metto una cassettina anche leggera come i pixies di doolittle mi urla dal sedile posteriore che la mia musica fa schifo. se le facessi vedere una foto di Frank Black & co mi direbbe che sono pure brutti e su questo punto avrebbe un po' di ragione. dall' alto della sua logica da bimba novenne cio' suffragherebbe inequivocabilmente la superiorità fisica e quindi mentale dei gemelli diversi e delle boyband tutte.
una sberla? no, che dopo oltre che truzza mi diventa pure fascista la ragazza.
posted by milo @ 12:53 PM
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