---{ martedì, marzo 25, 2003 }---
Questo cagnolino doveva chiamarsi con un nome non americano, non cose tipo Butch Ben Jack. Doveva chiamarsi Presnic o simili soluzioni, ma la vera proprietaria di questo fennec color parquet di 3 mesi scarsi è mia nipote. L’originalità formato pokemon di Silvietta, di anni 9, l’ha portata a battezzarlo Lucky.
Personalemente con la forza dell’abitudine ho elaborato un compromesso mentale di genuino antiamericanismo e lo chiamo Lackje come se fosse un’uscita dell’austostrada per Ljubljana. Salvo è l’onore mitteleuropeo del cucciolo.
Mia sorella leggendo queste frasi potrebbe obiettare il mio integralismo ricordandomi che uno dei miei primi peluches lo chiamai Nobody. Io da parte mia ribatterei che però i miei pupolotti preferiti rimasero sempre e comunque Nastuhl e Pedusch battezzati tali all’età di tre anni con tanto di presentazione ufficiale davanti ai miei genitori.
Avete un cucciolo e non sapete come chiamarlo?
Ecco una serie di nomi già collaudati che non sminuiscono la natura intellettuale del vostro animaletto: prendete esempio da Carlo il pittbull, da Perth – città australiana- il terrier, da Pugaciov gatto che fu imbacuccato e impellicciato quanto statista russo a spasso per Mosca, dal canarino Ernesto, dal bassotto Battista, dal bassotto Ugo (rip), dalla tartaruga Andreotti…
posted by milo @ 4:58 PM
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