---{ mercoledì, febbraio 05, 2003 }---
Finalmente anch’io propongo degli aneddoti universitari!
Con gli aneddoti del mio appello di oggi di Storia Contemporanea inauguro ufficialmente il nuovo fighissimo strapersonale layout avanzato (si sa che non è farina del mio sacco, io ci metto di mio solo la proprietà del paperabat-jour e delle lenzuola appese nel meriggiare di Grado. Un cazzo dunque, manco le foto sono mie).
Si ripropone il solito schema di bivacco nei corridoi con gente che alza gli occhi dal libro e cantilena: ‘ma tu sai? No, perché io non so.’ ‘Ah, ma vedi che tu sai? Sai tutto, io non so quelle robe.’.
Contrariamente alla tendenza di smarrimento generale, una tipa ics, particolarmente brillante e di bell’aspetto come tutte le fascinose pupe di Relazioni Pubbliche, sa perfettamente cosa chiede il prof, ha assistito stoica a tutte le interrogazioni, ha pacchi di appunti riassunti dal fratello maggiore ormai ingegnere ( ‘ pensa per farmi ricordare la storia degli ULTRA’ realisti mio fratello ha disegnato accanto al nome di Carlo X lo scudetto dell’udinese!’. Oh, potessi rendere in questo scritto la rozzezza della cadenza udinese e la sensazione di brivido che ha attraversato la mia gobba!); ha poi compilato una rigorosa analisi della casistica e sa per certo che il prof è fissato col 48, che chiede la Cina e la guerra nel Vietnam. Sempre.
Cinguettano le amichette in coro: ‘Sai tutto e allora perché non fai l’esame?’
Lei al centro della stanza e al centro dell’universo: ‘Perché alcuni fatti del Novecento sono troppo complicati… per ora’.
Lascio che questo trauma scivoli via dalla mia mente. Passano due minuti e con la faccia modulata su cotali emergenze, faccia scettica e passiva ma umile, mi informo presso di lei. Le chiedo se per caso forse nell’elenco delle domande della topten storiografica c’è la possibilità di incappare nelle vicende dell’IMPERIALISMO –attenzione, eh?-.
La fanciulla, cercando la salvezza nell’archivio mentale degli ultrà dell’udinese, mi dice: ‘beh ma è facile. Parli di tutto e poi dici che con la prima guerra mondiale cadono tutti quegli imperi lì.’
(Beg your fucking pardon, baby?)
D’un tratto, ragiono per insight, capisco cosa LEI vuole da ME.
Agevolo la questione:’ ah.. io non intendevo l’imperialismo nel senso…come dire… di storia-degli-imperi ma…imperialismo…nel senso di sinonimo, termine vicino al colonialismo, le colonie, i bianchi, i neri, i buoni, i cattivi….’
‘Ahh!’
‘ahh!’ (vocali di reciproco intendimento, sorrisino finale)
Relazioni pubbliche è questo.
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posted by milo @ 7:46 PM
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