---{ domenica, giugno 09, 2002 }---
Non bisogna lasciar parlar troppo i clienti!
Sei tu che devi mangiarteli in un sol boccone!
Scavalca le segretarie delle aziende a colpi di ultimo miglio, convergenza, number portability, soluzioni integrate!; fai capire loro che non sono all’altezza dei tuoi termini tecnici e quindi devono assolutamente passarti qualche personaggio competente!
…
Ho iniziato a lavorare come telefonista e factotum della – tono di voce impostato, salite e discese enfatiche come sulle montagne russe- Wind-Infostrada!, -tuttodunfiato- lanuovacompagniatelefonica!.
E in questo piccolo mondo di ladri, ciò costituisce una novità abbastanza importante.
Perché è il mio primo lavoro serio, la vendemmia del novantotto non conta, e perché non ci speravo molto in questo lavoro serio piombato tra le mie mani all’improvviso, visto che la signorina mia responsabile mi ha urlato tutta la mattina che non ero assolutamente la persona adatta a quel lavoro.
Poi le cose sono filate nel giusto modo, le conversazioni sono diventate meno formali e più smaliziate e finalmente ho trovato un modo non posticcio per essere convincente senza l’utilizzo di toni aggressivi o di battute di sapore berlusconiano. Tutte le segretarie di Basiliano sono diventate amiche e complici.
A fine giornata la signorina mia responsabile mi ha stretto la mano per sancire il mio benvenuto a bordo. Innegabile soddisfazione, anche perché le ho fatto implicitamente notare che aveva sbagliato completamente il metro di valutazione nei miei confronti. Tiè!
Già il secondo giorno ho potuto rallentare il ritmo, prendendomi le pause giuste, facendo lavoretti collaterali, chiacchierando del settore miscellaneous. Non ho guardato nè i secondi, né i secondini che mi tengono in ostaggio fino alle diciotto.
Non ho sperato in catastrofi atomiche all’altezza di viale Tricesimo per mettere fine in modo elegante alla mia avventura lavorativa.
Signorina mia responsabile in un momento di calma telefonica:’ che musica ti piace?’
Io per glissare eventuali digressioni sulla bravura e bellezza di Tiziano Ferro et similia ho recuperato un espressione amorfa:’ si, no, boh…di solito ascolto pop…..’, ho riso interiormente pensando ai Locust e ho fatto un’altra telefonata alle pompe funebri di Palmanova che continuavano a darmi occupato.
posted by milo @ 4:36 PM
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